martedì 13 marzo 2012

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Non mi ricordo il suo nome. Lo chiamavo il conte, perchè aveva un modo di porsi distaccato, quasi nobile, qualunque cosa facesse e comunque fosse vestito. Sembrava sempre padrone di sè e del circondario, come dire. Frequentava il terzo o quarto anno di una classe dello scientifico, una classe che bazzicavo anch'io, nonostante tecnicamente frequentassi, beh, quasi sempre, il liceo classico dei preti lì a fianco. Orfano di padre, lui. Un giorno si è tagliato il collo, da sinistra a destra, a pranzo, davanti a sua madre e a sua sorella. Con il coltello da bistecca. Sul tavolo. Il conte.

Quest'altro, beh, ricordo il suo nome, ma non vi interessa. L'unico uomo che io abbia baciato. Era una sera strana, mi ha beccato che stavo baciando la sua ragazza, e in un qualche modo dovevo spiegargli che non era importante, che si poteva fare, anche per amicizia. Ohi, non mi è venuto in mente altro, ok? Comunque, ha funzionato. Aveva gli occhi come due scudi, acciaio. Volevo davvero passargli quel libro di Dick, quello che Dick dice essere il suo libro più bello, perchè si faceva, di ero. Pensavo che avrebbe potuto essergli d'aiuto, ma è morto, prima, di overdose.

E poi questa ragazza. Sorella di un mio amico della classe dello scientifico di cui sopra. Abbiamo avuto una specie di storia. Niente di che, una settimana. Niente sesso, qualche bacio. L'ho portata in un posto che per me era magico, un laghetto tetro e scuro in fondo ad una valle, e lei ha pensato che la volessi uccidere. Lì. Sì, non era del tutto a piombo, come dire. Un po' di tempo dopo mi ha telefonato, a casa. Ha risposto mia madre, e io mi sono dato per disperso. Due giorni dopo ha preso la pistola di suo padre, è andata nella villetta in montagna, e si è sparata. Nella testa.

E poi volete che vi parli del Franz, la persona più meravigliosa che abbia calpestato questo mondo fottuto? O del Bidolli, il genio?

Morti, se ve lo chiedeste. Infarto e overdose.

Non è mica bello, passeggiare in questo mondo pieno di carne marcia. Voglio dire, perchè cazzo sono io, quello vivo? A cosa servo?

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