martedì 13 marzo 2012

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Gira l'angolo, stronzo!

Gira l'angolo!

Cazzo fai lì in mezzo alla piazza?

Vero, vero, hai dato la parola. Tu da lì non ti muovi finchè.

Ohi! La parola. L'hai data, vero, ma in un contesto. E adesso piovono pomodori. Pomodori piuttosto duri. Cominciano a somigliare a cubetti di porfido, questi pomodori marci.

Gira l'angolo, dio eterno!

Gira l'angolo, e tira il fiato. Appoggiati con le spalle ai mattoni e fai dieci buoni respiri. Fondi. Riprendi il controllo, tira i muscoli degli avanbracci, delle spalle, guardati attorno con aria feroce, esci dall'angolo, e giralo di nuovo.

E ti ritrovi di nuovo lì, sul punto di girare l'angolo. Una trottola, dio polveroso, una trottola.

Se un dio ci fosse, se solo un dio ci fosse, gli rimprovererei la mancanza di fantasia. Il che, converrete, è una mancanza non da poco, in un dio.

Vita di merda? Vita di merda.

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