giovedì 8 agosto 2013

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Bon, dai... Allora, esistono i posti buoni, credo, anche se non ne conosco. Poi esistono i posti cattivi, e ne conosco due o tre. Non che serva a niente, conoscerli, riconoscerli. Non ti fanno del male, ti fanno solo sentire scomodo, ma se ti comporti nei dovuti modi, modi ovvi, normali, tipo non inciamparti in una radice perchè sei distratto o non salire su una barca quando il cielo ti fa segno di no con l'indice, non ti fanno del male. Ma, volevo dire, il bosco è abituato alla gente. Magari non gli piace, ma ci è abituato. Forse un giorno andrò a Bialovieza, e vedrò un bosco vero, ma sarà comunque un bosco in cui l'albero più vecchio ha un trisnonno che si ricorda degli umani che passavano di lì. Ma il mare... Gli alberi ti tollerano, in qualche modo devono farlo, o, per dirla in altro modo, sono un po' addomesticati. Ti lasciano passare attraverso con un sospiro di rassegnazione. Ma il mare... E anche la roccia, la roccia non mi piace, ma sta lì e se ne fotte di te, sei tu che ci cadi giù. Ma il mare... Datemi l'acqua piccola, i ruscelli, gli stagni, le pozzanghere. Ci sono da ieri, possiamo capirci. Io amo l'acqua piccola, non riamato, credo, ma insomma andiamo d'accordo. Ci succedono dentro cose belle e cose brutte, ma sono cose che capisco. E, al limite, anche i fiumi, e i grandi laghi. Possiamo, io e loro, trovare un compromesso, un modus vivendi. Ma il mare...

Il mare è qualcosa che nessun uomo può capire. Lo si può accettare per fame, per orgoglio, per vanità, ma il mare non è che sopporti gli uomini, e non è neanche che se ne fotta, degli uomini. Il mare li odia proprio, gli uomini. E se non senti cosa ti dicono le onde sulla spiaggia, non sei solo più sordo di me, sei anche parecchio, ma parecchio distratto. Perchè se tu non lo fossi, saresti da un'altra parte, raggiunta correndo.

Ma, d'altro canto, io sono uomo dei boschi, bisogna anche dire...

Però il mare non ha un colore. E questo non so, se vada a suo merito.

1 commento:

  1. Io da parecchio tempo non vedo il mare. E mi manca, invece. D'estate, ma anche in inverno, a me la spiaggia piace. In inverno forse di più, dato che non c'è cagnara. Ma ho paura che per uno nato a Venezia, quieto per natura, taciturno, con segno e ascendente che cadono giusto in mezzo a segni d'acqua, non possa essere troppo differente la questione.

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